La caffettiera Napoletana, sebbene sia caduta un po’ in disuso data la sua scomodità, è riconosciuta da tutti come la macchinetta che produce il caffè migliore. Bene, oggi spiegheremo come farlo cattivo.
Innanzi tutto, se siete novizi della Napoletana, un brevissimo cenno sulle parti che la compongono:
– Il serbatoio dell’acqua
– Il gruppo filtro
– Il filtrino da avvitare al gruppo filtro
– La cuccuma
– L’opinabile coperchio che non serve ad un cazzo
E ora la ricetta per un caffè indimenticabile:
1- Prendete una scatoletta di Sgombro rigorosamente sottolio, prelevate il contenuto con una forchettina e disponetelo nel gruppo filtro assieme ad una bella cucchiaiata di caffè in polvere dell’Eurospin;
2- Riempite il serbatoio versandovi il colaticcio oleoso rimasto nella scatoletta e aggiungete il Centerbe a 70°, rimanendo al di sotto del forellino che trovate nel fianco del serbatoio;
3- Inserite il gruppo filtro nel serbatoio, dopodiché completate aggiungendo la cuccuma a testa in giù, indi mettete la caffettiera sul fuoco. Non preoccupatevi: è normale che la caffettiera risulti “capovolta” durante la cottura!
4- Quando il Centerbe avrà raggiunto la temperatura di bollitura, un filo di vapore oscvro uscirà dal suddetto forellino: a quel punto, afferrate con fermezza entrambi i manici e capovolgete di scatto la caffettiera, riponendola lontano dal fuoco. Il Centerbe bollente, ritrovandosi ora nella parte superiore, tenderà a scendere verso la cuccuma attraversando il gruppo filtro, creando il caffè per lenta infusione;
5- Chiudete la bocchetta della cuccuma con un pezzettino di carta arrotolata per preservare la temperatura del caffè e aspettate qualche minuto. Nel frattempo, versate in una tazzina due dita di albume d’uovo;
6- Prendete la caffettiera e versate il caffè nella tazzina;
7- A piacere, tritate un po’ di pepe nero nel caffè;
8- Servite a tavola al vostro ospite.
VERO CHE FA CAGARE?
A presto per altri suggerimenti!
Per curiosità, la donna della foto è sempre la stessa?
Sì, solo che nella prima foto è venuta male.
Infatti mi sembrava… Grazie.
Certo che sì, è l’effetto del caffè!