Bentrovati amici della cucina improvvisata, oggi sfideremo il buonsenso e la logica sperimentando una nuova appetitosa ricetta. Ma prima di iniziare vorrei ringraziare gli amici del reparto lavande gastriche dell’ospedale di Salvaterra per l’ottimo lavoro che stanno svolgendo. Ragazzi, siamo con voi!
E ora passiamo al piatto di oggi. Che, ve lo anticipo già, sarà molto primario e semplice, in linea con le ultime tendenze in fatto di design. Minimalista, oserei dire.
Oggi prepareremo l’essenza del pasto disperato: il tonno in scatola.
Si tratta di un piatto fresco e dalla preparazione molto veloce, indicato quando la fame, la fretta e – diciamocelo – la disperazione la fanno da padrone.
Attenzione però a non farvi trarre in inganno perché per un principiante le insidie sono dietro l’angolo.
Cosa ci serve? Innanzitutto un piatto, perché anche noi abbiamo un certo decoro, e poi una succulenta scatoletta di tonno. Da scegliere con cura, mi raccomando! Vi consiglio di evitare quello al naturale, che sa di mangime per gatti, e di orientare la vostra scelta verso quello condito con olio extravergine d’oliva.
Abbondate per quanto riguarda il peso: è il vostro unico ingrediente di una ricetta altresì povera, io non starei sotto ai 500 g. Col tempo imparerete a digerirlo in tempi ragionevoli.
Aprite la vostra scatoletta con un apriscatole o con l’apposita linguetta (ah, i tempi moderni ci hanno resi pigri…) e adagiate il contenuto sul vostro piatto. Se riuscite a mantenere la forma a disco comprate anche un Gratta&Vinci perché è la vostra giornata fortunata.
Il piatto è già ottimo così com’è ma lo si può accompagnare con quello che trovate in casa che non sia ricoperto da muffe. Vi consiglio di provarlo col cioccolato fondente.
Anche per oggi è tutto, e non dimenticate di farmi sapere in quanti giorni vi passerà il bruciore di stomaco.
VOTO DI SESSUOLO.ORG: 7—-/10