Non solo Ottoni (e legni, e archi), non solo Mortadelle, non solo Rotte delle Spezie; Salvaterra può vantare un altro record nel vecchio mondo: quello del più antico Quartiere a luci rosse a cielo aperto.
Prima che si movimenti un turismo sessuale da far invidia all’Indocina mettiamo subito le cose in chiaro: il Quartiere non è più attivo da secoli. Ma i soliti indizi occvlti che la POTERIFORTY SPA® si diverte a disseminare per il paese indicano agli Iniziati ai Misteri Salvaterresi ci indicano senza indugio il loco di antica disinibizione e remoti lupanari.
Ma iniziamo ad approfondire la questione: alla destra dell’antico Castello di Salvaterra parte una via alberata che conduce verso la campagna, e ivi muore; questa via è caratterizzata da un canale pressoché secco, a volte maleodorante: il Canalazzo. Si dia un’occhiata al seguente cartello sito nella Piazza principale:
Questo cartello indica l’inizio della famigerata strada che ancora puzza di canale atti libidinosi dei secoli che furono. Ai più non dirà nulla, se non il nome del rivolo d’acqua che costeggia la carreggiata… in realtà, trattasi di un antico giuoco di parole che cela la sua vera laida natura!
Basta spostare una semplice lettera e…
SCACCO MATTO, O IGNARI POPOLANI! “Via Canalazzo” è in realtà “Via Analcazzo”!!!11!! Non solo luogo fomite di lascivia peccaminosa, ma spesso contro natura!!!
Il dado è tratto: questa è la prova inconfutabile che Salvaterra, avanti anni luce rispetto al resto della puteolenta massa di borghi appestati del Vecchio Mondo, possedeva il suo antico Quartiere a Lucy rosse!!!
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Interessante sarebbe anche ANALizzare la storia ocCULta di Via Tintoretto.