Gnappo’s Kitchen: Come friggere le melanzane (e perché)

Gnappo, l’elastico bassista degli Champaaagne!, ci invia, in qualità di corrispondende dalla Bassa, questo pezzo su una pratica sportiva molto in voga da quelle parti.

Riceviamo e pubblichiamo di séguito.

SPORT ESTREMI: FRIGGERE

Oggi parliamo di uno sport a tipologia estrema, da svariati secoli molto in voga in Italia. Parliamo di FRIGGERE LE COSE. Nello specifico, di friggere le melanzane.

[Leggi anche: La prelibatezza haute cuisine che Cannavacciuolo spostati: IL PANE FRITTO]

Perché porre la nostra attenzione che soffre di deficit dell’attenzione proprio sulla frittura delle melanzane? Ci sono moventi validi alla base, moventi a cui arriverò dopo un pippone lunghissimo.

Una coltura di melanzane.

La disciplina sportiva della frittura delle melanzane è di antichissimi e nobili natali: faceva, difatti, già parte del corpus dei giochi olimpici originari; quelli della Grecia vecchia come il tanacco.

Ma la melanzana è originaria dell’oriente, quindi si può supporre che sia arrivata in Grecia tramite l’odierna Turchia, visto che Grecia e Turchia sono attaccate e hanno ancora delle beghe in corso su delle isole minuscole, sterili pietraie che non servono a un cazzo.

La frittura delle melanzane è lontana parente, sportivamente parlando, del cardiofitness e dello yoga con le bestemmie (trovate queste informazioni nelle faq del sito del Coni).

Anche in ambito letterario se n’è parlato diffusamente. De Saint-Exupèry la cita esplicitamente in uno dei passaggi de “Il piccolo principe”, quello famosissimo in cui la volpe dice che intanto che aspetta il Principe frigge le melanzane e gli sale l’ansia; Tomasi di Lampedusa la pone come base nutrizionale de “Il Gattopardo”; anche Ovidio ne “Le metamorfosi” ne parla in termini lusinghieri; il mojito di Hemingway prevedeva la melanzana fritta al posto della menta; ne parla anche Deleuze in quel suo libro che ci siam capiti, dai; Yukio Misihima era un nom de plume e, indovina, è l’anagramma di Melanzane Fritte.

Ernest Hemingway a caccia di melanzane.

La natura estrema della frittura delle melanzane è data da due fattori: la lunghezza sfiancante della preparazione e il fatto che in Estate fa caldo già di suo figurarsi mentre friggi.

Procedimento

prendi almeno 3 kg di melanzane, le tagli a rondelle, le disponi a strati nel coso per colare i maccheroni, per ogni strato di rondelle metti sale grosso, vai avanti finché non finiscono le melanzane e hai recuperato dall’operazione di tunnel carpale sopraggiunto nel mentre.

Dopodichè, bisogna mettere un peso su queste rondelle abbondantemente salate.

Poi si lascia riposare un’oretta (nel frattempo comunque è trascorsa una mattina intiera), di modo che il sale spurghi le melanzane dalla loro caratteristica amarezza e dalla sfiducia nel futuro.

Il passaggio successivo consiste nel lavare ogni singola rondella dal sale, strizzarla per bene e metterla ad asciugare. Infine, con olio di arachidi ben caldo, preparati psicologicamente a friggere tutte le rondelle per le successive 3 ore.

Uso della melanzana fritta

Oltre che per le foto da postare su instagram per far vedere alle tipe che sai cucinare e che sei in grado di sacrificarti perché la melanzana fritta richiede dedizione, abnegazione, volontà, risolutezza, coraggio e sprezzo del pericolo, essa serve per fare la parmigiana di melanzane e la pasta al forno con le melanzane, che è come la parmigiana solo che ci metti la pasta.

Perché friggere le melanzane in estate? Perché sono un frutto estivo e rispettiamo la stagionalità di ciò che la terra ci dona, lettore sprovveduto. Benefici della frittura delle melanzane: parecchi like su instagram e su facebook, aneddotica varia, scrivere la cosa che sto scrivendo.