Spesso capita di avere problemi di vista: può essere presbiopia data dall’età, miopia data da masturbazioni frenetiche e assidue, o cecità parziale o integrale data da assalti alla baionetta.
Quello che una volta si risolveva maldestramente con occhiali, monocoli, bende e pugni, oggi è appannaggio della scienza. L’ultima frontiera conosciuta è quella della chirurgia laser, che prevede di sparare potentissimi raggi negli occhi fino alla completa rimozione degli stessi. Spesso questa pratica è esercitata in Toscana, e specialmente alla Gipsoteca di Pisa. Ma è veramente così?
La scienza, tuttavia, non vi dice che, sempre dalla Toscana, e più precisamente dalla Valdichiana senese, sta prendendo piede una nuova tecnica completamente omeopatica, olistica e oleodinamica: l’aglione.
Vi sono quattro ragioni per cui l’aglione è meglio del laser:
- Entrambi sono toscani.
- Il prezzo al chilogrammo è nettamente a favore dell’aglione.
- L’aglione può essere fatto in casa, senza bisogno di cliniche o banche.
- I pici all’aglione sono buoni, i pici al laser no.
- L’espressione “agli occhi” contiene la parola “aglio”. Coincidenze? Io non credo.
I benefici dell’aglione sono noti. Per rimuovere la miopia, basta strofinare due spicchi d’aglio su ogni occhio. Per rimuovere la presbiopia, basta assumere una testa d’aglio intera per via endovenosa. In caso l’occhio fosse completamente perduto, consigliamo di inserire uno spicchio d’aglio nel bulbo oculare, risparmiando sull’occhio di vetro.
Le ricerche stanno cercando una soluzione per l’astigmatismo, grande insidia della medicina contemporanea: al momento non vi sono ancora soluzioni certe, ma confidiamo che il cuore immacolato della Madonna possa aiutarci a trovare una via per portarci in avanti.