Sessuolo intervista: CHAMPAAAGNE

Champaaagne è forse il complessino italiano che al momento sta facendo maggiormente parlare di sé. Nato dalla fusione di due precedenti progetti, Champagne e Champaagne, in poco tempo esso ha ottenuto un ottimo successo di pubblico e critica grazie ad una miscela ben confezionata di sonorità pop e decisioni sbagliate.

Il simpatico quartetto.

La Redazione di Sessuolo è finalmente riuscita ad avere un appuntamento con Gnappo, l’elastico bassista, per un’intervista esclusiva che, auspicabilmente, risponderà ad alcune delle domande che da anni arrovellano il loro bacino di seguaci. Senza perdere altro tempo, dunque, entriamo nel vivo della questione!

Ciao Gnappo, grazie per essere qui a Sessuolo. Partiamo dalla prima domanda: come spiegheresti il vostro progetto ad una cucciolata di labrador?

Direi loro, nel modo più chiaro possibile e non negoziabile: bau bau bau. E se ancora non fosse chiaro: bau. Poi capiscano quel che devono capire. Ma è la musica, in definitiva, che dovrebbe veicolare loro il senso della faccenda perché certe cose sono inesprimibili a parole.

Un concerto degli Champaaagne.

Ora una domanda più personale: nella caduta dell’impero romano d’occidente, pensate che abbia avuto più peso la migrazione dei barbari dall’Asia, il declino del culto pagano, oppure la crisi economica del terzo secolo?

Io non so dirti se le popolazioni uraliche e ugro-finniche siano arrivate fino al cuore dell’Impero. Di sicuro in Pannonia e lungo le sponde baltiche e da lì all’odierna Germania e nei Balcani, mischiandosi alle popolazioni locali. Ma a quel punto sono diventati barbari teutonici o balcanici, credo, perdendo il loro carattere integralmente asiatico, portando paganesimo i primi e Bregovich i secondi. Io poi non posso fare a meno di pensare che la Finlandia si chiami così perché qualcuno disse “Andiamo in quel posto là?” e un altro rispose “Fin là?”. Da lì il nome. Tuttavia, credo che il fattore principale di indebolimento dell’Impero Romano d’Occidente sia da individuarsi nel carattere predatorio delle élite imperiali: accumulando danari hanno drenato le casse imperiali allentando la capacità di controllo centrale sui territori e, di conseguenza, le fedeltà politiche; sottraendo terreno ai contadini tramite il ricatto del debito li hanno ulteriormente impoveriti e questo potrebbe aver comportato un ulteriore allentamento della sbatta della popolazione. Insomma, Franza o Spagna purchè se magna. Poi meglio evitare di tirare in ballo i vari episodi pestilenziali che si sono susseguiti in quell’epoca di declino perché l’attuale periodo non si presta.

Parliamo del vostro particolarissimo sound, caratteristica del quale è l’utilizzo di due bassi elettrici. Se doveste approntare una coltura in collina, valutereste la sistemazione a cavalcapoggio, a giropoggio o a rittochino, e perché?

Io a quel punto esigerei il possesso (o il fitto) dell’intera collina per applicare tutte e tre le situazioni colturali, destinando ciascuna ad una cultura specifica adatta ad essere coltivata con quella tecnica. O con quella disposizione spaziale. Ho molti dubbi, invece, sull’agricoltura biodinamica perché di Rudolf Steiner io non mi fido.

Per concludere, una domanda più ampia. Descrivete il vostro primo giorno di scuola.

Ti descriverò il primo giorno di liceo: in classe eravamo in 22 di cui quattro maschi soltanto. 180 studenti in totale di cui 30/40 maschi. Mi dispiace averci messo solo 5 anni a finirlo.

Gli Champaaagne a scuola.

Grazie mille Gnapppo! Potete seguire gli Champaaagne in automobile oppure sulla loro pagina Facebook.

VOTO DI SESSUOLO.ORG: SÌ/10