Una gita a… Torre Spada (e perché)

Ci sono tre cose per cui è famosa la provincia di Modena, e nessuna di esse è Torre Spada. (Uno dei motivi è che Torre Spada è in provincia di Ferrara, ma questa è un’altra storia.)

Per porre rimedio a questa ingiusta rimozione dai registri di cose famose, la Redazione di Sessuolo, con fisarmonica d’ordinanza, si è introdotta in una grigliata freelance nella ridente località di Torre Spada (FE), e ne presenta di séguito un sommario resoconto volto a incentivarne il flusso turistico.

Parte prima: Come raggiungere Torre Spada

Torre Spada (da qui in avanti TS), nonostante il nome accomodante e per nulla battagliero, è un posto inaccessibile. Vi si entra infatti solamente per cooptazione, tramite l’invito scritto di una personalità eminente del luogo (come nella P2, ma senza stragi di stato).

Nel nostro caso, l’invito è arrivato dalla Signora col Sigaro, membro attivo del Direttivo di Torre Spada, che ha allegato coordinate e parola d’ordine per partecipare ad un evento segreto (come Eyes Wide Shut, ma senza Tom Cruise).

[Leggi anche: Sessuolo intervista: LE TACOBELLAS]

A TS si arriva dopo un comodo sterrato a zig zag per la campagna di Dodici Morelli (che sono in realtà 13), ma la strada per arrivare cambia continuamente e non è possibile giungervi due volte dalla stessa direzione (come Eraclito, ma senza filosofia presocratica).

A Torre Spada ci si lava i denti con il coltello.

Parte seconda: Cosa fare a Torre Spada

TS è celebre nel mondo per due cose: il sottosuolo ricco di metalli, le fontane di nafta agricola e le grigliate agonistiche.

Da questo sommario elenco traspare già lo stretto rapporto che gli indigeni di TS hanno con l’elemento primordiale del fuoco: essi si dilettano infatti, ancora oggi, in pratiche rituali come la combustione di carni, la combustione di sigari grossi come mazze da baseball e la combustione di chiese.

La manifestazione che più di tutte raccoglie questo sentimento ancestrale è la Grigliata di Raccordo. Essa si tiene ogni anno per l’Equinozio di Autunno, e vi prendono parte estimatori di sigari, tatuatori, tatuati, tatuandi e mezzi agricoli.

Un simpatico dialogo con un trattore.

La grigliata dura ventisei ore, nelle quali si dialoga con i trattori a proposito di tatuaggi e sigari.

Mangiare e bere a Torre Spada

La specialità gastronomica di TS è la cenere, che si consuma in due modi: per inalazione, oppure a guisa di dolce al cucchiaio.

Un celebre “appetizer” è invece il gnocco ingrassante, una variante del più noto gnocco ingrassato, ma alto come un pandoro.

Per i palati più raffinati suggeriamo le cipolle cotte nello strutto, che si possono anche consumare tra una portata di cenere e l’altra per pulire la bocca.

Una cipolla allo strutto.

Da bere a TS si trova di tutto, dalla nafta agricola menzionata poco sopra ai più ricercati amari locali e d’importazione. Fra questi bisogna senza dubbio segnalare un ricostituente russo a base di peperoncino e pessime scelte di vita, da bere prima dei pasti. Il suo nome è Pervak, che vuol dire “Perbacco!”, la tipica esclamazione (a volte anche più colorita) che si fa dopo averne assaggiato un cicchetto alla goccia.

Il ricostituente russo.

Per chi volesse qualcosa di meno impegnativo, c’è sempre un bel bicchiere di ZigZag Vespaio Schiumogeno, un drink a tutto pasto che lascia un piacevole aroma mandorlato in bocca.

La bibita dei deboli di cuore.

[Leggi anche: Come bere il Gran Amaro Duca di Gualdo e perché [ARTICOLO SPONSORIZZATO]]

Conclusioni

TS è dunque un luogo magico, ricco di storia, cultura, cenere e coltelli. Un piccolo paradiso per tutta la famiglia, in cui passare ottime ore in compagnia. Suggerita la prenotazione.

VOTO DI SESSUOLO.ORG: 666/10